Il nipote di Marino, Paolo Pedrazzini, al timone della Fondazione, la famiglia giapponese di Azuma, celebre scultore e allievo di Marino, i direttori di alcuni dei maggiori poli museali del mondo, come il Musée Maillol di Parigi, ma anche i rappresentanti ed esperti d’arte giunti da Milano, Firenze, Roma, Venezia e tanti altri hanno onorato il valore aggiunto di Marino Marini, la sua opera e il percorso artistico indagato sin dagli anni ‘30, le fonti di ispirazione e il rapporto con i grandi protagonisti dell’arte coeva. Pistoia, complici la Fondazione Marino Marini diretta da Maria Teresa Tosi, il Comune di Pistoia e i numerosi partners, scommette gli ultimi mesi di ‘regina italiana delle arti’ sulle ‘passioni visive e i segni mediterranei’ del figlio più illustre.
Uno sguardo su tutto il mondo per trovare il meglio della tecnica ceramica: è questa la caratteristica delle opere esposte in mostra per tutto il mese di agosto nel salone delle Bandiere di Faenza. Sessanta le ceramiche selezionate dalla prima edizione del concorso “Ceramic&Colours Award“, pezzi provenienti da Paesi europei ed extraeuropei che sarà possibile ammirare al salone situato al primo piano del comune di Faenza . Il concorso vuole differenziarsi dalle altre rassegne nel panorama del mondo ceramico per la sua impronta spiccatamente tecnica: per l’edizione 2016 è stato scelto l’effetto “crawling”, un rivestimento con la particolare caratteristica di aprirsi in aree frammentate quasi cretose, e ai partecipanti è stato chiesto di interpretare e sviluppare a piacere questa tecnica.
La cerimonia di premiazione dei vincitori si terrà infatti proprio in occasione di Argillà Italia 2016, il 3 settembre alle ore 18 alla presenza dei componenti della giuria e dei rappresentanti dell’amministrazione comunale. Il concorso è stato realizzato dall’associazione culturale Passepartout Faenza il cui obiettivo è dal 2008 quello di sostenere e stimolare il mondo della ceramica artistica attraverso corsi di formazione e nuove opportunità di confronto.
Il Museo Civico d'Arte Contemporanea di Capua e Cittadella dell'arte di Terra di Lavoro (MAC) ospiterà il 1° Simposio di Scultura dal titolo "Coetus".
Le opere saranno in esposizione per 2 settimane ed allocate nella sala interna e nel suggestivo Chiostro esterno. La selezione è aperta a tutti gli artisti scultori ed artisti in installazioni, senza limiti di età, sesso, nazionalità o altra qualificazione, per un totale di n. 30 postazioni.
Le opere saranno valutate dal curatore della mostra e dal Direttore Artistico del Museo, Arch. Alessandro Ciambrone, nonchè dalla Commissione Scientifica Internazionale:
Merhva Arvin, Artist, Iran
Mitra Kavian, Artist, Iran
Fatim Benhamza, Architect, Morocco
Nikos Manoudiakis, Artist, Greece
Lumi Dehesa Orozco, Art expert, Mexico
Ahmad Neshan, Artist, Iran