Artisti, pittori, scultori, videomaker, fotografi e designer sono invitati da PARATISSIMA – l’evento “OFF” di Artissima, in programma dal 2 al 6 novembre a San Salvario, Torino - a partecipare alle CALL FOR PROPOSAL: FakeToFake, UnPO d’Arte, ImmaginaTOrino. La partecipazione è GRATUITA. info e iscrizioni: www.paratissima.it
FakeToFake
Da “F for Fake”, film-documentario di Orson Welles, una mostra sul FALSO nell’ARTE, rappresentato in tutte le sue declinazioni. Accanto ad autori affermati, Paratissima offre la possibilità a due artisti selezionati di esporre il proprio “falso” tra le opere in mostra. Copia? Interpretazione? Rielaborazione? Citazione? La risposta è aperta. Sono ammesse opere pittoriche, fotografie, installazioni, sculture, video. La proposta di partecipazione dovrà essere inviata entro il 1° OTTOBRE. Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
La Fondazione Giacomo Manzù in collaborazione con il Comune di Brindisi, Settore beni Monumentali e Gestione delle Sedi Culturali presenta la PERSONALE DI GIACOMO MANZU' dal 18 marzo al 5 giugno 2011 presso il Palazzo Granafei – Nervegna Via Duomo 16 – 20 a BRINDISI.
Noto a tutti per il suo capolavoro, la Porta della Morte della Basilica di San Pietro, Manzù è unanimamente considerato uno dei più rappresentativi scultori del Novecento, tanto da essere stato ‘ribattezzato’ uno dei tre “M” della nuova rinascenza della scultura italiana insieme con Arturo Martini e Marino Marini.
La selezione delle opere esposte è eterogenea e percorre le tappe fondamentali dell'artista.
Immancabili le teste e i busti femminili, in particolare quelli che ritraggono Inge, l’amata moglie alla quale Manzù riserva molte frasi incisive: “ogni tanto guardandola sento l’impulso di ritrarla, di scolpirla, e non posso fare a meno di farlo”.
Decisamente maliziosa la Tebe seduta (1983) è un’opera tarda che aggiunge un’altra sfaccettatura all’universo femminile fluttuante attorno allo scultore che qui si sofferma sull’elemento erotico e sinuoso del corpo. Per proseguire la panoramica sul lavoro di Giacomo Manzù, non potevano mancare le Sedie, un tema ripreso più volte che, oltre a ricordarci le origini lombarde dell’artista, con tutti i rimandi possibili alle nature morte caravaggesche, ci riporta ad un simbolo- bene preciso, la sedia, che rappresenta l’unico oggetto ricevuto in eredità dai genitori. Quella sedia è sempre stata conservata nell’atelier di Ardea, e si trova tuttora lì, quasi a non voler dimenticare le proprie umili origini e conseguentemente ad essere grato alla vita per tutta la felicità e le soddisfazioni giunte in seguito per Manzù.
Quest’anno il tema scelto dalla direzione scientifica composta da Angela Vettese, Carlos Basualdo e Pier Luigi Sacco è Forms of collecting/ Forme della committenza, dove la voluta ambiguità del titolo, nella sua doppia connotazione in italiano e inglese, racconta un universo composito, dalla relazione tra pubblico e privato, al ruolo delle istituzioni nella scena contemporanea, ma anche alla dimensione “maniacale”, intensa, del collezionismo, e al rapporto intimo tra committente e artista.
In questo viaggio appassionante tra le collezioni italiane e non solo, le collezioni museali internazionali più significative, le occasioni in cui i progetti d’arte, anche quelli più visionari, hanno preso vita, il festival coinvolge anche per questa edizio ne un panorama di oltre 120 protagonisti provenienti da tutto il mondo, senza dimenticare di raccontare come la committenza si realizza nelle altre discipline, dall’architettura, alla moda, al design, al food. Tornerà inoltre a Faenza il Padiglione Via…ggiando,il padiglione mobile progettato da Mario Nanni per ospitare conversazioni sull’incontro tra le diverse forme della progettazione contemporanea, con incontri a cura dei partner culturali del festival, come ACACIA (Associazione Amici Arte Contemporanea), AMACI (Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani) e ANGAMC (Associazione Nazionale Gallerie Arte Moderna e Contemporanea), e i Cbooks, appuntamenti con gli autori delle più recenti pubblicazioni e ricerche sull’arte e la creatività contemporanea.